Descrizione
Il libro tratteggia, con documentazione inedita, il separatismo siciliano degli Anni Quaranta e la figura di Antonio Canepa, creatore e capo dell’EVIS (Esercito Volontario Indipendenza Siciliana). Gli avvenimenti che si verificarono negli anni che precedettero la Seconda guerra mondiale, il periodo dell’occupazione angloamericana della Sicilia, i personaggi che ebbero ruoli determinanti, sicuramente costituiscano la linea di confine tra il noto e l’ignoto di ciò che è accaduto nell’Isola alla vigilia della rinascita dell’Italia dalle macerie provocate dal conflitto bellico. In “Antonio Canepa ultimo atto” si descrivono i retroscena politici e militari che non sono mai stati a sufficienza spiegati: dalla Resistenza siciliana al nazifascismo (assolutamente ignorata), al gioco tra servizi segreti, mafia, Chiesa per l’acquisizione del potere, alla trasformazione dei latifondisti in classe imprenditoriale dominante. Il libro si chiude con un pesante contradditorio sui documenti che “giustificano” la morte di Canepa e di altri due Evisti in un conflitto a fuoco alle porte di Randazzo, il 17 giugno del 1945.